PRISMA:
corpo trasparente delimitato da facce piane non parallele (facce rifrangenti), tali che un raggio di luce che incida su una di esse emerge dall'altra, dopo essere stato rifratto dal mezzo trasparente, subendo una deviazione che dipende dall'indice di rifrazione del mezzo (e quindi dalla lunghezza d'onda della luce incidente) e dalle caratteristiche geometriche del prisma stesso; viene utilizzato per deviare fasci di luce monocromatica.
FACCE RIFLETTENTI:
superfici e finiture caratterizzate da elevato coefficiente di riflessione (rapporto tra flusso luminoso riflesso da una superficie e flusso luminoso incidente), in grado di aumentare significativamente la diffusione dell'illuminazione naturale o artificiale negli ambienti chiusi.
FORO:
qualsiasi funzionale cavità od orifizio a sezione regolare che si pratica in un pezzo.
ZEPPE:
prismi divergenti che coprono le facce, che servono a far deviare i raggi che le attraversano di un piccolo angolo.
ECLIMETRO A CONTRAPPESO:
strumento usato in topografia per misurare l'angolo di inclinazione di un piano o di un corpo rispetto all'orizzonte.
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